martedì 8 febbraio 2011

Consumo critico #9: Altria Group aka Philip Morris (aggiornamento al 2009)

ALTRIA GROUP già PHILIP MORRIS
INDIRIZZO PRINCIPALE: 6601 West Broad Street, Richmond, VA 23230 USA.
www.altria.com
www.philipmorrisinternational.com
IN ITALIA: Philip Morris Italia S.R.L., Via S. Teresa 35, 00198 Roma.
www.philipmorrisinternational.com/IT/...
Altria Group, dopo aver formato nel gennaio del 2003 un vasto conglomerato di imprese dislocate in 46 paesi, classificandosi al 24° posto della graduatoria mondiale, ha perso nel 2007 una delle tre più grandi imprese, la Kraft Foods, continuando ad operare con le altre due più grandi: la Philip Morris International e la Philip Morris USA.
Kraft si è scorporata dal gruppo Altria a causa della cattiva immagine che Philip Morris, la multinazionale del tabacco, conserva nel mondo, avendo nascosto per molti anni il grado elevato di nocività delle proprie sigarette; fatto che le è costato condanne da più Tribunali e il risarcimento dei danni che molti fumatori hanno subito. Inoltre Philip Morris è responsabile di una pubblicità aggressiva nei confronti dei giovani del Sul del mondo che sono indotti a fumare (Fonte: Guida la consumo critico, Centro Nuovo Modello di Sviluppo. EMI, Bologna, 2008).
Altria ha inoltre sovvenzionato gruppi che sostengono il riscaldamento globale è un mito o un fatto non economico per poter essere preso in considerazione (Fonte: Ethical consumer 108, settembre/ottobre 2007).
Philip Morris International è una delle società di tabacco leader nel mondo; attualmente controlla il 15,6% del mercato internazionale di sigarette, con oltre 75.000 dipendenti. I suoi prodotti vengono realizzati in oltre 58 fabbriche e sono venduti in circa 160 Paesi (Fonte: www.philipmorrisinternational.com).
Ulteriori informazioni presenti nell'edizione 2003:
Fino al 1999 ha cercato di nascondere i legami tra il fumo e i danni derivanti dal fumo "passivo", ma Ethical Consumer Research Association comunica nel suo rapporto 1998-1999 che Philip Morris, assieme ad altre multinazionali del tabacco, è stata condannata nel 1997 a sborsare 206 milioni di dollari per 25 anni come risarcimento per le spese sostenute dai malati per cause legate al fumo (Fonte: Altraeconomia n. 36, febbraio 2003).
Inoltre merita di essere citata tra le 10 peggiori multinazionali del 2001 per aver realizzato una campagna pubblicitaria ingannevole dal titolo "siamo cambiati", in cui dichiarava di voler ridurre la diffusione del fumo tra i giovani; in realtà rendeva più attraente il fumare perchè rappresentato come una cosa da "grandi".
E' la maggiore responsabile dei 4,2 milioni di persone che muoiono ogni anni nel mondo per malattie legate al fumo (Fonte: Multinational Monitor, 31 dicembre 2001)*.

Tratto da:  
- Miniguida al consumo critico e al boicottaggio. Realizzata da Movimento Gocce di giustizia. Ed. Monti, 2009.
- Miniguida al consumo critico e al boicottaggio. Realizzata da Movimento Gocce di giustizia. Ed. La Tortuga, 2003.


Post introduttivo al consumo critico qui.
Elenco delle multinazionali qui.
Altre informazioni sulle multinazionali su Transnationale.

* Sul sito internet di Human rights watch è pubblicato il rapporto intitolato "Hellish work: exploitation of migrant tobacco workers in Kazakhstan" in cui sono indicate minuziosamente le aziende che ricorrono al lavoro minorile. Tutte appartengono alla Philip Morris Kazakhstan, sussidiaria della multinazionale leader Philip Morris International, che vende i suoi prodotti in 160 paesi e ha un giro di affari di circa 90 miliardi di dollari anche con marche come Marlboro, L&M, Chesterfield, Bond Street, Merit. A seguito della denuncia di Hrw il portavoce della multinazionale, Peter Nixon, interpellato dai media, ha detto che ora l’azienda si attiverà per impedire lo sfruttamento minorile nel raccolto del tabacco kazako (Fonte: protonutrizione.blogosfere.it).
Il video di "Hellish Work" (in lingua inglese):

2 commenti:

  1. mi chiedo... ci sono delle multinazionali del tabacco cruelty-free?

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  2. Io ho smesso di avvelenarmi (e avvelenare) da tempo. Basta sigarette.

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