martedì 8 febbraio 2011

Ciao! Qual è l'ultimo libro che hai letto?

Sarà capitato anche a voi di essere fermati per strada, mentre passeggiate in città, da giovani ragazze e ragazzi che esordiscono con quell'innocua frase (ma che personalmente - e mi rendo conto di essere un caso patologico - già ritengo irritante). 
Ebbene...adesso quei ragazzi girano di casa in casa, di citofono in citofono come i Testimoni di Genoa. Suonano alla vostra porta dicendo che stanno conducendo un sondaggio sui libri..se gli dai corda pensando siano in buona fede, cominciano a chiedere quanti libri leggete e se vi interessa un allettante sconto  che arriva fino al 50%. Questi individui oggi hanno convinto mia mamma che, sapendo che leggo molto, si è lasciata tentare proprio dalla parola "sconto". 
I ragazzi lavorano per conto di Mondolibri, nome molto noto proprio per i modi di acchiappo clienti e per le numerosissime lamentele presenti sul web: cattive opinioni, esperienze e racconti sulle dantesche avventure per disdire dal contratto.
Bene, arriviamo al dunque. I ragazzi, dopo che hanno tentato di intortarmi con la favola della semplicità, facilità e soprattutto sulla convenienza di avere una tessera EuroClub, si sono sentiti rispondere dalla sottoscritta che non mi piace l'idea di essere "schedata" dalle imprese (soprattutto quelle di dubbia provenienza!); loro, di rimando, mi hanno rassicurata sul fatto che i miei dati sono al sicuro (hanno scoperto l'acqua calda...oggi anche i bambini sanno che esiste la clausola del trattamento dei dati personali). Hanno tentato ancora qualche mossa puntando sul "ma tanto hai detto che i libri li compri, ne devi comprare 10 e poi sei libera...hai anche lo sconto del 50%!". Ho assunto un'espressione pensosa e ho risposto "No grazie, non voglio la (vostra fottuta) tessera". Delusi se ne sono andati. A parer mio se proprio vogliono fare affari per lo meno devono mandare persone educate (eh sì..appena provi a fargli capire che sai bene che è una fregatura alzano la voce!) e preparate, che sappiano esprimersi chiarendo quali sono i punti dei contratto.
Vorrei quindi sottolineare delle cose, suggerite dal mio modestissimo modo di pensare:
1) una volta firmato il contratto e fatta la tessera, l'azienda conosce il nome e cognome del contraente e lo collega facilmente a tutti i suoi acquisti: saprà quindi gli autori e gli argomenti che gli interessano e potrà, di conseguenza, associarlo a una determinata categoria di persone;
2) datemi della complottista ma viene facile pensare che i dati in possesso di queste aziende non saranno utilizzati ai semplici fini di pubblicità e marketing. Guarda caso i giovani che hanno suonato alla mia porta hanno chiesto a mia mamma se guardasse rai o mediaset (una domanda innocente per le persone "normali" ma per una come me che NON guarda la tv.....non è una domanda proprio limpida);
3) i link che trovate rimandano a opinioni e racconti di persone che si dicono "truffate" da Mondolibri, li ho trovati cercando informazioni una volta che i due promoter hanno lasciato casa mia (avevo un vago ricordo di qualcuno che me ne aveva parlato male...e infatti...);
4) lascio infine qualche piccolo consiglio: 
- L'invito, esteso alla generalità dei casi, è di non firmare MAI un contratto senza prima averlo letto tutto. Tenete conto che questi "adescatori" cercano spesso i momenti in cui una persona è di fretta, o presa alla sprovvista, e che quindi firma affidandosi alla buona fede. Senza contare che queste persone puntano tantissimo sull'ignoranza della gente....Leggere sempre! 
- Se non si è sicuri prendere tempo..e se vi mettono pressione è evidente che hanno tutto l'interesse a non darvi il modo di informarvi....quindi prendetelo come sintomo di malafede e salutate!
- Non fatevi ingannare da chi vi promette sconti e grandi affari senza, apparentemente, nulla in cambio: la finalità di un'impresa è quella di fare profitti! Nessuno regala niente per niente!

Giada Iovino

3 commenti:

  1. io uso un piccolo metodo con il quale mi trovo bene che è essenzialmente diviso in tre affermazioni:
    1:"se hai bisogno di reclamarlo così tanto forse non è poi tanto buono."
    2: "se hai fatto tanta strada per venirmelo a proporre probabilmente non è conveniente per me."
    3: "non compro niente che non sia andato a cercare da solo".

    fin'ora non mi sembra di aver perduto nessun "affare impredibile" usando questo metodo.


    ciao Giada

    RispondiElimina
  2. "reclamarlo" voleva essere "reclamizzarlo"

    povero me

    RispondiElimina
  3. Ahahah il "reclamarlo" l'ho inteso nel modo giusto prima di aver letto la tua precisazione...evidentemente c'è qualcuno più fuso di te!

    Ciao e grazie delle visite e dei preziosi commenti!

    RispondiElimina