martedì 22 luglio 2014

Comunicazione di servizio: aggiornamenti al 2014 per il consumo critico!


Comunicazione di servizio (dopo una lunghissimissima assenza!)
I nuovi post con etichetta "consumo critico" verranno pubblicati sulla base della guida 2014. 
I post più vecchi verranno via via aggiornati!
Buon boicottaggio!

I prodotti delle multinazionali (aggiornato al 2014).

*Miniguida al consumo critico e al boicottaggio
Movimento gocce di giustizia
www.goccedigiustizia.it 
Ed. Monti

lunedì 13 febbraio 2012

Antiche saggezze

Vedere ciò che è giusto e non farlo è mancanza di coraggio.

§

Chi desidera procurare il bene altrui ha già assicurato il proprio.

§

Meglio stare zitti dando l'impressione di essere stupidi che parlare togliendo ogni dubbio.

§

L'uomo superiore comprende la giustizia e la correttezza, l'uomo dappoco comprende l'interesse personale.



Confucio (551 - 479 A.C.)



domenica 12 febbraio 2012

Lasciateci delegaaare!


Cari amici di Coerente_mente è molto che non scrivo a causa di una serie interminabile di ragioni che si traduce nella triste affermazione "non ho tempo".
Nel nostro Paese nel frattempo è successo di tutto: la crisi sembra diventare più grave tanto che è difficile addocchiare per strada auto vecchie e démodé, è impossibile uscire tutte le sere a cena, non ci si può permettere uno smarphone o un tablet all'ultimo grido o comprare una borsa griffata; giovani umiliati nella loro condizione di studienti fuoricorso, categorie che si infervorano  quando toccate nei loro miseri interessi e rubati della possibilità di arrivare alla fine del mese; comunità che inforcano i forconi perchè hanno fame.
Sì...nel nostro Paese è proprio successo di tutto...e non è successo niente. E nulla cambierà fino a quando saremo così....italiani
E se ancora non vi è chiara l'ironia espressa più sopra vi spiego il perchè: l'indole degli italiani di delegare i problemi fino a quando non toccano le tasche personali CI ha fatto scavare la fossa in cui ci troviamo insieme a tonnellate di letame. Personalmente mi auguro che una volta sommersi potranno nascere delle piante commestibili. 

Ben ritrovati tutti.
Giada

venerdì 11 novembre 2011

11.11.11

Bene.
E' passato anche l'11.11.11. 
Non sono una maya eppure avevo azzaccato cosa sarebbe successo oggi.
Oggi è successo che le persone si sono messe i piedi in testa a vicenda, i maleducati hanno svolto la propria normale attività maleducata, i disonesti hanno passato la propria giornata a fregare gli altri, gli ignoranti hanno vissuto questo giorno sentendosi migliori degli altri.
Il problema è che questo capita tutti i giorni, fosse stato così solo oggi allora sì che sarebbe stato un giorno memorabile.
Troppo cinica? No, solo realista.



domenica 23 ottobre 2011

La giustizia come la volete


Parliamo di un argomento caldo nel nostro Paese, parliamo di come non si ha mai giustizia.
Ma questa volta non farò un discorso complicato che comprende noiose nozioni di diritto, oggi mi metto nei panni dell'italiano medio che non conosce il funzionamento del sistema giudiziario e si affida al racconto romanzato delle notizie dei quotidiani.
Sono una cittadina che pretende giustizia senza mai essermi chiesta cosa significhi e cosa comporta. Sono una di quelle che rimane colpita dall'incredibile aumento dei crimini, senza domandarmi il perchè questi siano solo reati "di sangue".
Alienata da queste informazioni dimentico che il male vero è quello rivolto all'intera collettività, male nei cui confronti dovrei pormi in assetto da combattimento insieme a tutti i miei concittadini. Ma io sto dall'altra parte della barricata e lascio che a combattere siano soltanto i giudici, gli "operatori della giustizia" anche se penso che il loro mestiere non lo sappiano fare poi tanto bene. Poi una volta all'anno giornali e TV mi ricordano che 5, 10, 15, 20 anni fa sono morte delle persone, tolte di mezzo perchè quel lavoro invece lo svolgevano fin troppo bene, e mi trovo d'accordo con tutti nel dire che sono degli eroi. Applaudo l'eroismo di chi è morto per la collettività: bravo Giovanni! Bravo Paolo! Bravi tutti quelli che non hanno la fortuna di chiamarsi Paolo o Giovanni e per cui non possiamo ricordarci il nome! 
Ma Giovanni e Paolo sono morti e indietro non tornano. E noi invece che imparare la morale di questa favoletta ci giriamo dall'altra parte: ecco come...
Domenico Fiordalisi è procuratore capo presso il Tribunale di Lanusei, in Sardegna. Svolgendo il proprio dovere si è imbattuto nella questione del Poligono interforze del Salto di Quirra (12mila ettari destinati ad uso militare per forze armate italiane e straniere), zona fortemente inquinata principalmente da uranio impoverito e torio. Domenico Fiordalisi ha deciso di combattere contro un male che ha aggredito i cittadini sardi, un male che si è manifestato sotto forma di tumori e malformazioni, fenomeni così particolari da assumere il nome di "Sindrome di Quirra". Il procuratore Fiordalisi vive invece sotto una minaccia anonima che lo obbliga a vivere lontano dalla famiglia e sotto scorta. Quando ha deciso di sottoporre a sequestro l'area interessata ha visto la comunità rivoltarglisi contro perchè il suo senso del dovere si insinua nella macchina dell'economia. Anche una volta disposto il dissequestro per favorire la bonifica del territorio, il divieto d'accesso vige comunque per pastori ed agricoltori e questo ha comportato un inasprimento dei toni dei cittadini affiancati anche dai sindaci.
Se fossi la persona che normalmente scrive su questo blog commenterei l'assurdità e l'incoerenza tra il chiedere e pretendere giustizia e fare parte di un sistema di omertà, codardia e pigrizia. 
Ma stavolta sono una cittadina italiana media, e che in quanto tale di questa incoerenza ne è la più piena espressione, di conseguenza protesto e penso che storie come quella di Domenico Fiordalisi siano solo un bel racconto utopico che parla di giustizia vera ma che arriva da un altro paese....certo...fino a quando il procuratore di Lanusei non sarà chiuso dentro una cassa di legno arricchita con una bella targa che riporterà la scritta EROE.

Giada Iovino

domenica 16 ottobre 2011

Per chi si dimentica da dove viene e il proprio passato..



Come corsari della Bovisa, sopra un treno del venerdì sera
uomini o quasi venuti dalla melma 
per imparare a stare nel catrame..
Qualcuno ha studiato per non prendere botte, 
qualcuno ha comprato cravatta e giornale,
qualcuno ha provato ad indossare una divisa,
ma ha tenuto solo la pistola..
Tre rimbambiti sul ponte del Naviglio
per provare a trovare un riflesso,
che nostalgia dell'acqua del lago
ma mai di quella giù nel bicchiere..
Qualcuno ha sfilato con una bandiera, 
qualcuno ha sfilato solo le sue mutande,
qualcuno ha provato a guidare una pantera, 
ma ha tenuto solo il lampeggiante...
E adesso che conoscono i colori del metrò, 
adesso che sanno dov'è la toilette,
si sentono padroni di quel pezzo di ombra..
tra il marciapiede e il Duomo di Milano..
E forse per loro è una chiesa troppo grande,
e forse per andare dentro ci vuole anche il telepass,
e bisognerà imparare una preghiera complicata 
e bisognerà imparare una preghiera di città..
Per questa bella Madonnina che è stufa di brillare,
troppo lontana e piccola per poter anche ascoltare
tre come loro..
E forse è andata come è andata
o forse come doveva andare
tre uomini, tre cuori, tre paia di balle,
tre destini incrociati all'uncinetto..
Qualcuno era stufo di portare una bandiera ha fatto il professore all'università..
ma una mattina han trovato dei volantini e un mitra nascosto in casa sua..
Quell'altro era un professionista, senza studiare per fare il gigolò,
ma è inciampato nella donna sbagliata e in un sacco di coca nascosto nel cruscotto,
il terzo faceva la guardia del corpo e l'autista per un senatore,
ma in una sera di candele e bottiglie per difendere una puttana ha picchiato un assessore..
E adesso che sanno com'è il carcere, che hanno paura di andare alla toilette,
fanno un brindisi alla buona condotta
tra il marciapiede, e il Duomo di Milano..
Ed è tutta per loro questa chiesa troppo grande..
E forse per andare dentro basta fare 40 passi..
Una preghiera per Bob Marley, per il nonno in paradiso..
Una preghiera a Sant'Ambrogio, una preghiera a San Vittore..
E a questa bella Madonnina che riesce ancora a brillare,
sarà anche piccola ma riesce anche ad ascoltare...
Tre come loro....

40 pass
Davide Van De Sfroos

domenica 18 settembre 2011

"Offerte da Outlet"..la multinazionale furbetta

Vorrei spendere qualche parola sulla promozione "Offerte da outlet" grandi marche promossa in tv e in radio. Sono rimasta colpita innanzitutto dal fatto che gli spot elencassero molti marchi e pensandoci un attimo, mi sono resa conto che appartengono tutti alla multinazionale Procter&Gamble, di cui ho già parlato su questo blog (qui).
Già infastidita da questa cosa sono andata alla ricerca di informazioni sulla promozione. Questa è lanciata dal sito di Desideri Magazine, che io conoscevo solo come giornaletto promozionale infilato nelle cassette della posta delle casalinghe (tra cui mia mamma). In realtà questo magazine è, come sottolineato nella sezione "note legali" del sito internet, di proprieta' della Procter&Gamble Holding che ha fini informativi, di comunicazione e di intrattenimento. Bene bene. Ma chi vogliono fregare? Naturalmente quei consumatori ignari del fatto che i marchi in questione appartengono tutti alla medesima compagnia che, diciamocelo, non brilla proprio per essere un'impresa rispettosa dell'ambiente e dell'uomo -suoi clienti compresi-.
Quel che è pazzesco è che nella pubblicità in radio, non posso esprimermi riguardo a quella passata in tv, una voce femminile tutta contenta fa l'elenco delle cose da acquistare e quando un'altra voce le fa notare che sono prodotti già presenti in casa, questa continua come se niente fosse....il senso di tutto questo è: compra anche se non ne hai realmente bisogno! Compra! Fai una bella scorta di tutti questi prodotti!
Ulteriore aspetto inquietante è il funzionamento della promozione: con una spesa di oltre 30 euro verrà consegnato un carnet da 15 euro di buoni sconto: basterà conservare gli scontrini e inviarli per ricevere a casa gli sconti in questione...ciò significa che per poter aderire alla promozione vanno indicati i propri dati anagrafici. Va bene che è sempre facile pensare male ed essere diffidenti però....una volta che si è a conoscenza delle attività poco ortodosse di Procter&Gamble....
Per chiudere il post vorrei infine ricordare che nel 2010 Procter&Gamble insieme a Unilever ed altre multinazionali, è stata condannata dall'Antitrust per aver fatto "cartello" ovvero per essersi accordate sulla quantità di prodotti da mettere in commercio e sul prezzo di vendita. L'Antitrust arrivò alla condanna, si parla di parecchi milioni, dopo quasi 2 anni di indagini scoprendo un'intesa che durava da almeno 7 anni.

Pensate ancora che le "grandi marche" vogliono fare un favore a voi consumatori?

giovedì 15 settembre 2011

Cose dell'altro mondo...

Io in mezzo ad un sacco di altra gente
come mi piacerebbe che sparissero gli extracomunitari...
..ora che ci penso non mi piacciono nemmeno quelli che magari hanno qualche malattia..
...e pure quelli che hanno fede in religioni strane...
...per non parlare di quelli grassi....
...quelli che hanno fatto almeno uno sbaglio nella vita...
Ecco...perfet......to........


domenica 4 settembre 2011

Gente.....


Gente sono tornata!!!
Nuova regione, novità nella vita e tante tante cose da dire!