Cari amici di Coerente_mente è molto che non scrivo a causa di una serie interminabile di ragioni che si traduce nella triste affermazione "non ho tempo".
Nel nostro Paese nel frattempo è successo di tutto: la crisi sembra diventare più grave tanto che è difficile addocchiare per strada auto vecchie e démodé, è impossibile uscire tutte le sere a cena, non ci si può permettere uno smarphone o un tablet all'ultimo grido o comprare una borsa griffata; giovani umiliati nella loro condizione di studienti fuoricorso, categorie che si infervorano quando toccate nei loro miseri interessi e rubati della possibilità di arrivare alla fine del mese; comunità che inforcano i forconi perchè hanno fame.
Sì...nel nostro Paese è proprio successo di tutto...e non è successo niente. E nulla cambierà fino a quando saremo così....italiani
E se ancora non vi è chiara l'ironia espressa più sopra vi spiego il perchè: l'indole degli italiani di delegare i problemi fino a quando non toccano le tasche personali CI ha fatto scavare la fossa in cui ci troviamo insieme a tonnellate di letame. Personalmente mi auguro che una volta sommersi potranno nascere delle piante commestibili.
Non sono una maya eppure avevo azzaccato cosa sarebbe successo oggi.
Oggi è successo che le persone si sono messe i piedi in testa a vicenda, i maleducati hanno svolto la propria normale attività maleducata, i disonesti hanno passato la propria giornata a fregare gli altri, gli ignoranti hanno vissuto questo giorno sentendosi migliori degli altri.
Il problema è che questo capita tutti i giorni, fosse stato così solo oggi allora sì che sarebbe stato un giorno memorabile.
Parliamo di un argomento caldo nel nostro Paese, parliamo di come non si ha mai giustizia.
Ma questa volta non farò un discorso complicato che comprende noiose nozioni di diritto, oggi mi metto nei panni dell'italiano medio che non conosce il funzionamento del sistema giudiziario e si affida al racconto romanzato delle notizie dei quotidiani.
Sono una cittadina che pretende giustizia senza mai essermi chiesta cosa significhi e cosa comporta. Sono una di quelle che rimane colpita dall'incredibile aumento dei crimini, senza domandarmi il perchè questi siano solo reati "di sangue".
Alienata da queste informazioni dimentico che il male vero è quello rivolto all'intera collettività, male nei cui confronti dovrei pormi in assetto da combattimento insieme a tutti i miei concittadini. Ma io sto dall'altra parte della barricata e lascio che a combattere siano soltanto i giudici, gli "operatori della giustizia" anche se penso che il loro mestiere non lo sappiano fare poi tanto bene. Poi una volta all'anno giornali e TV mi ricordano che 5, 10, 15, 20 anni fa sono morte delle persone, tolte di mezzo perchè quel lavoro invece lo svolgevano fin troppo bene, e mi trovo d'accordo con tutti nel dire che sono degli eroi. Applaudo l'eroismo di chi è morto per la collettività: bravo Giovanni! Bravo Paolo! Bravi tutti quelli che non hanno la fortuna di chiamarsi Paolo o Giovanni e per cui non possiamo ricordarci il nome!
Ma Giovanni e Paolo sono morti e indietro non tornano. E noi invece che imparare la morale di questa favoletta ci giriamo dall'altra parte: ecco come...
Domenico Fiordalisi è procuratore capo presso il Tribunale di Lanusei, in Sardegna. Svolgendo il proprio dovere si è imbattuto nella questione del Poligono interforze del Salto di Quirra (12mila ettari destinati ad uso militare per forze armate italiane e straniere), zona fortemente inquinata principalmente da uranio impoverito e torio. Domenico Fiordalisi ha deciso di combattere contro un male che ha aggredito i cittadini sardi, un male che si è manifestato sotto forma di tumori e malformazioni, fenomeni così particolari da assumere il nome di "Sindrome di Quirra". Il procuratore Fiordalisi vive invece sotto una minaccia anonima che lo obbliga a vivere lontano dalla famiglia e sotto scorta. Quando ha deciso di sottoporre a sequestro l'area interessata ha visto la comunità rivoltarglisi contro perchè il suo senso del dovere si insinua nella macchina dell'economia. Anche una volta disposto il dissequestro per favorire la bonifica del territorio, il divieto d'accesso vige comunque per pastori ed agricoltori e questo ha comportato un inasprimento dei toni dei cittadini affiancati anche dai sindaci.
Se fossi la persona che normalmente scrive su questo blog commenterei l'assurdità e l'incoerenza tra il chiedere e pretendere giustizia e fare parte di un sistema di omertà, codardia e pigrizia.
Ma stavolta sono una cittadina italiana media, e che in quanto tale di questa incoerenza ne è la più piena espressione, di conseguenza protesto e penso che storie come quella di Domenico Fiordalisi siano solo un bel racconto utopico che parla di giustizia vera ma che arriva da un altro paese....certo...fino a quando il procuratore di Lanusei non sarà chiuso dentro una cassa di legno arricchita con una bella targa che riporterà la scritta EROE.
Vorrei spendere qualche parola sulla promozione "Offerte da outlet" grandi marche promossa in tv e in radio. Sono rimasta colpita innanzitutto dal fatto che gli spot elencassero molti marchi e pensandoci un attimo, mi sono resa conto che appartengono tutti alla multinazionale Procter&Gamble, di cui ho già parlato su questo blog (qui).
Già infastidita da questa cosa sono andata alla ricerca di informazioni sulla promozione. Questa è lanciata dal sito di Desideri Magazine, che io conoscevo solo come giornaletto promozionale infilato nelle cassette della posta delle casalinghe (tra cui mia mamma). In realtà questo magazine è, come sottolineato nella sezione "note legali" del sito internet, di proprieta' della Procter&Gamble Holding che ha fini informativi, di comunicazione e di intrattenimento. Bene bene. Ma chi vogliono fregare? Naturalmente quei consumatori ignari del fatto che i marchi in questione appartengono tutti alla medesima compagnia che, diciamocelo, non brilla proprio per essere un'impresa rispettosa dell'ambiente e dell'uomo -suoi clienti compresi-.
Quel che è pazzesco è che nella pubblicità in radio, non posso esprimermi riguardo a quella passata in tv, una voce femminile tutta contenta fa l'elenco delle cose da acquistare e quando un'altra voce le fa notare che sono prodotti già presenti in casa, questa continua come se niente fosse....il senso di tutto questo è: compra anche se non ne hai realmente bisogno! Compra! Fai una bella scorta di tutti questi prodotti!
Ulteriore aspetto inquietante è il funzionamento della promozione: con una spesa di oltre 30 euro verrà consegnato un carnet da 15 euro di buoni sconto: basterà conservare gli scontrini e inviarli per ricevere a casa gli sconti in questione...ciò significa che per poter aderire alla promozione vanno indicati i propri dati anagrafici. Va bene che è sempre facile pensare male ed essere diffidenti però....una volta che si è a conoscenza delle attività poco ortodosse di Procter&Gamble....
Per chiudere il post vorrei infine ricordare che nel 2010 Procter&Gamble insieme a Unilever ed altre multinazionali, è stata condannata dall'Antitrust per aver fatto "cartello" ovvero per essersi accordate sulla quantità di prodotti da mettere in commercio e sul prezzo di vendita. L'Antitrust arrivò alla condanna, si parla di parecchi milioni, dopo quasi 2 anni di indagini scoprendo un'intesa che durava da almeno 7 anni.
Pensate ancora che le "grandi marche" vogliono fare un favore a voi consumatori?