martedì 1 febbraio 2011

Visita al museo della scienza e della tecnica

Durante le vacanze di natale sono finalmente riuscita ad andare al Museo della scienza e della tecnica di Milano. A suo tempo non sono stata tra quegli alunni fortunati accompagnati dalle maestre quindi ho pensato fosse giusto rimediare. Già una nota dolente..non essendo più bambina non ho potuto divertirmi nei laboratori che sono, senza dubbio, l'attrazione più interessante del museo.
Il costo dell'ingresso è di 10€ per coloro che hanno superato i 25 anni, altro svantaggio dell'essere adulto..sta di fatto che 10 euri non corrisponde proprio ad una cifra irrilevante..certo per la cultura, per un museo li spendo anche, però....
Il museo è enorme e in un pomeriggio non sono riuscita a girarlo bene tutto; nonostante questo penso che valga la pena riportare le mie impressioni soprattutto perchè alcune cose riguardano proprio gli argomenti trattati su questo blog.
La visita è cominciata bene, la sezione dedicata alle macchine di Leonardo è splendida..peccato solo che le riproduzioni non sono funzionanti (e non è una vera e propria lamentela considerando il fatto che io avrei voluto il Maestro in carne ed ossa al mio fianco mentre mi illustrava le sue creazioni!)..Entrata in una delle sale dedicata alle comunicazioni mi sono ritrovata davanti una piccola area delimitata in cui era collocato un secchio..che si trovava lì per raccogliere dell'acqua causata da un'infiltrazione...Bene! Vedo che i miei 10€ per l'ingresso serviranno a qualcosa di utile! Chissà a che cosa sono serviti i 10 euro dei passati visitatori..
Ancora qualche congegno dimostrativo non funzionante..pochi eh, ma questi dovevano funzionare davvero!
Per arrivare alla cosa che più mi ha lasciata perplessa..il museo ospita anche una sezione dedicata all'energia..io, piccola ingenua, sono corsa a cercare dimostrazioni e spiegazioni di fonti energetiche rinnovabili, una spinta data dal fatto che siamo nel XXI secolo ed in particolare in un momento in cui l'argomento si sta facendo strada....ebbene...soltanto un paio di pannelli solari a fare le veci per le fonti energetiche alternative. In compenso largo spazio è dato al nostro amato petrolio...certo è importante spiegare che cos'è, da dove arriva e tutto il resto...ma se lo spazio espositivo è stato gentilmente offerto dalla multinazionale TOTAL mi sento un pochino presa per i fondelli! Una delle più importanti imprese che estrae, raffina e distribuisce petrolio non credo abbia molti interessi a farmi capire che il petrolio fa più danni che bene! E' vero...io passo le giornate a cercare informazioni sulle multinazionali cattive e il resto del tempo a cercare di diffondere il verbo e boicottare..però non venitemi a raccontare storie...Ok il museo è della scienza e della tecnica, il petrolio è (stato?) importante risorsa..però almeno è gusto offrire lo stesso spazio alle altre energie!
Altra sezione che mi ha delusa è stata quella del ciclo della vita dei prodotti...anche in questo caso illusa, credevo fosse stato dato ampio spazio alla questione..ma salvo l'area in cui è proiettato il documentario "Riciclando si impara. Dal rifiuto al prodotto" di Conai, non ho trovato questa grande informazione sulla questione rifiuti, imballaggi, reciclo, etc... Mi immagino un bambino davanti all'enorme plastico dell'inceneritore immerso nel verde (=pulito?) manco si trovasse ad una puntata di porta a porta...che idea può farsi? Spero almeno che nei laboratori stuzzichino le giovini menti con idee interessanti...anche perchè altrimenti non ha senso usare per i gadget e quant'altro viene venduto nell'area shop, i deliziosi sacchetti ricavati da tetra-pak riciclato!
Bè comunque, il sabato pomeriggio meglio portare i bimbi e le nostre menti in un posto come questo invece che al centro commerciale!

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