lunedì 5 luglio 2010

Ma quale bavaglio?


Una piccola considerazione sulla celeberrima Legge bavaglio ovvero quella legge, non ancora approvata, che sta creando panico e indignazione tra giornalisti, blogger o semplici cittadini che sono favorevoli alla trasparenza.
Ripeto, questa legge non è ancora stata approvata e prima di tutto mi viene da chiedermi come si faccia a sapere il contenuto della stessa; tralasciando le affermazioni dei politici (che sono i legislatori) fino a quando la legge non entrerà in vigore, ahimè, non sarà possibile conoscerne il dettato.
La seconda questione che vorrei affrontare è quella dello sdegno dei giornalisti. Mi sembra addirittura comica questa presa di posizione: quando mai i reporter hanno fornito un'informazione degna di questo nome? Tra tutti i cronisti di tv e giornali i pochi che hanno sempre difeso e fornito notizie trasparenti, notizie degne di questo nome non hanno mai avuto molto seguito e, anzi, la loro carriera è stata pesantemente minacciata.
Infatti se ci fate caso la maggior parte degli appartententi alla categoria giornalisti si lamentano di quella che sarà l'impossibilità di pubblicare il contenuto delle intercettazioni (ma semplicemente perchè pare che non sarà più possibile praticare questo tipo di attività di indagine se non con il consenso della persona alla quale queste sono rivolte).....ecco svelato l'arcano! Forse coloro che avrebbero tutto il diritto di lamentarsi di questo divieto sono i pm e i magistrati, i quali si servono di queste per poter decidere se portare una persona in giudizio e per poterle utilizzare come prova. Invece il contenuto delle registrazioni, per i giornalisti, cos'è se non pettegolame da portineria? Non avete mai notato il metodo telenovela che queste persone che si spacciano per portatori dell'informazione hanno applicato per rendere pubblici i discorsi delle intercettazioni? E la cosa tragica è che è il pubblico che vuole tutto questo. Pubblico che sapientemente i media hanno ridotto in queste condizioni da vegetale.

di Giada Iovino

4 commenti:

  1. In realtà ci sono i Disegni di legge, spesso elaborati nelle opportune Commissioni, da cui si può capire che strada si sta prendendo ancora prima del voto in una delle due Camere.
    La seconda domanda me la sono fatta pure io, ma più che altro vedendo scioperare anche gli zerbini ho pensato a quanto possa fare pietà e misericordia quest'altra zozzeria.

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  2. Sì circa i progetti di legge sono d'accordo con te che si può captare quale sarà il contenuto....ma tra il fatto che è scritto da politici ignoranti e tra che il contenuto ci viene riferito da "pesudo" giornalisti.....insomma qualche dubbio mi viene!

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  3. "pettegolame da portineria"
    oh Giada questa me la farei stampare su una T-shirt.

    comunque:
    "E la cosa tragica è che è il pubblico che vuole tutto questo"

    ma ne siamo proprio sicuri? Eventi come Il Vajont di Paolini nel '97 o la prima divina commedia di Benigni che hanno avuto un successo di ascolti inaspettato mi fanno pensare che una offerta televisiva di qualità troverebbe pubblico esattamente come il ciarpame che va in onda oggi.
    Nello stesso modo penso che una scrematura dai giornali e dai tg di tutta qulla inutile cronaca e di tuuto il Pettegolame non ne ridurrebbe il pubblico, anzi.

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  4. Forse hai ragione Fabio...forse sono io che ho scarsa fiducia nel genere umano e nei miei concittadini!
    Però è innegabile che il contenuto delle intercettazioni, così come proposto dai giornalisti o da Santoro e compagnia ha avuto, e sta avendo, molto seguito.

    Oltretutto ho di recente scoperto come i giornalisti vengono a conoscenza di fatti, oppure sono presenti a rinvenimenti di cadaveri o cose simili....intercettano le radio delle forze dell'ordine. E io che credevo si vedessero solo nei film queste cose!!

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