mercoledì 20 aprile 2011

Referendum: siamo tutti legislatori

CHE COS'E' IL REFERENDUM
I cittadini italiani possono esercitare la funzione legislativa non soltanto attraverso i propri rappresentanti in Parlamento ma anche attraverso il referendum che può essere costituzionale (intervenendo nella fase di formazione della legge e in quella costitutiva) o abrogativo (intervenendo nell'abrogazione di una legge o di un atto avente forza di legge. Abrogare significa che la norma perde efficacia, non produce effetti giuridici). Attraverso il referendum si rende operante, più che mai, il principio della sovranità popolare.
IL REFERENDUM ABROGATIVO
Disciplinato dall'art. 75 Cost. e dagli artt. 27 - 40 della legge 25 maggio 1970 n. 352 (sulle modalità di attuazione). Sull'ammissibilità del referendum è chiamata ad esprimersi la Corte Costituzionale.
L'art 75 Cost. prevede: 
- comma 1: è indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedano cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
- comma 3: hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei Deputati (quindi la totalità del corpo elettorale).
- comma 4: La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi (è per questo motivo che le coalizioni contrarie sollecitano l'astensione al voto, perchè in questo modo provocherebbero il fallimento della consultazione referendaria). E' bene sottolineare che proprio perchè il risultato del referendum è determinato dal confronto fra chi ha votato a favore e chi ha votato contro, è possibile che una legge, qualora la maggioranza dei votanti si esprimesse astenendosi o invalidando la scheda, sia abrogata da una esigua minoranza di elettori purchè in numero superiore a quello di coloro che hanno espresso un voto negativo (esempio: se il 30% degli elettori votasse a favore dell'abrogazione, il 25% contro e il 45% si astenesse, la legge verrebbe abrogata).
Proprio perchè abrogativo viene chiesto, in maniera apparentemente contorta, ai cittadini, di:
- VOTARE SI': quando sono favorevoli all'abrogazione di una norma o parte di essa, e quindi contrari al suo contenuto.
- VOTARE NO: quando sono contrari all'abrogazione di una norma o parte di essa, e quindi favorevoli al suo contenuto.
IL REFERENDUM ABROGATIVO del 12 e 13 GIUGNO 2011 
[i link che troverete rimandano ai testi completi delle varie leggi o decreti: in genere prima di contestare qualsiasi cosa bisognerebbe essere informati..]
I quesiti saranno 4, il sito del Ministero dell'Interno (consultabile da tutti!!!) elenca:
1) Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica: abrogazioneDichiarato ammissibile dalla Corte Costituzionale n. 24 del 12 gennaio 2011 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale IV serie speciale n. 5 del 28 gennaio 2011).
Abrogazione dell'art. 23 bis del Decreto Legge 25 giugno 2008 n. 112 ("Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria") convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2008 n. 133, come modificato dall'art. 30 comma 26 della L. 23 luglio 2009 n. 99 e dall'art. 15 Decreto Legge 25 settembre 2009 n. 135 convertito, con modificazioni, dalla L. 20 novembre 2009 n. 166 nel testo risultante a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 325 del 2010.  
In parole semplici: siete favorevoli o contrari all'affidamento a privati della gestione della rete idrica?

2) Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'ageduata remunerazione del capitale investito: abrogazione parziale di norma. Dichiarato ammissibile dalla Corte Costituzionale n. 26 del 12 gennaio2011 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale I serie speciale n. 5 del 28 gennaio 2011). Abrogazione del comma 1 art. 154 Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 in materia di ("Norme in materia ambientale")
Remunerare il capitale investito permette di distribuire ai soci di un'impresa gli utili ottenuti, come ricompensa per il rischio assunto nell'investimento nell'impresa stessa. Volete o no che la tariffa del servizio idrico comprenda anche questa remunerazione del capitale investito?

3) Nuove centrali per la produzione di energia nucleare: abrogazione parziale di norme. Dichiarato ammissibile dalla Corte Costituzionale n. 28 del 12 gennaio 2011 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale I serie speciale n. 5 del 28 gennaio 2011).
Abrogazione parziale di norme del Decreto Legge 25 giugno 2008 n. 112 ("Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, sta stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione fiscale") convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2008 n. 133, della L. 23 luglio 2009 n. 99 ("Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonchè in materia di energia") del Decreto Legislativo 2 luglio 2010 n. 104 ("Attuazione dell'art. 44 della L. 18 giugno 2009 n. 69 recante delega al Governo per il riordino del processo amministrativo") e del Decreto Legislativo 15 febbraio 2010 n. 31 ("Disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell'esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonchè misure comprensive e campagna informative al pubblico a norma dell'art. 25 L. 23 luglio 2009 n. 99").
Siete favorevoli o contrari alla produzione di energia elettrica attraverso centrali nucleari insidiate nel territorio italiano?

4) Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010 n. 51 in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale. Dichiarato ammissibile dalla Corte Costituzionale n. 29 del 12 gennaio 2011 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale I serie speciale n. 5 del 28 gennaio 2011).
Vista l'ordinanza dell'Ufficio Centrale per il referendum presso la Corte Suprema di Cassazione del l° febbraio 2011 [...] è stato ritenuto che il predetto referendum, a seguito della sopravvenuta sentenza della Corte costituzionale n. 23 del 13-25 gennaio 2011, pur a fronte della caducazione parziale per dichiarata illegittimità costituzionale di alcune norme e degli interventi additivi e interpretativi su altre norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, debba essere comunque effettuato sulla normativa risultante e che il relativo quesito referendario debba solo essere riformulato [...].
Siete favorevoli o contrari alla legge che permette la giustificata assenza del Presidente del Consiglio dei Ministri o dei Ministri durante un procedimento penale a loro carico, e che determina il rinvio dell'udienza?

Spero che questo post abbia aiutato a chiarire i punti trattati nei quesiti del prossimo referendum abrogativo del 12 e 13 giugno 2011. Vorrei sottolineare, nel caso non sia risultato evidente, che la mia intenzione non è quella di invitarvi a votare in un modo o in un altro, ma di illustrare i contenuti del referendum in modo che nessuno arrivi impreparato. Inutile lasciarsi trascinare dalla corrente, è bene prendersi un momento di tempo per comprendere il significato dei testi normativi di cui si chiede l'abrogazione (totale o parziale che sia), ognuno di noi poi valuterà secondo propria coscienza la scelta da prendere.

Giada Iovino


E' stata apportata una modifica ad una normativa del 1969 che prevedeva uno sconto del biglietto di andata e ritorno in treno per gli elettori che intendevano tornare presso il proprio comune di residenza per la consultazione referendaria: attraverso un decreto legge proposto dal sottosegretario del Ministero Davico, è previsto un rimborso anche per gli elettori che intendono spostarsi usando l'aereo (qui la comunicazione).

[Ringrazio il supporto fornitomi dal testo di Diritto Costituzionale di T.Martines]

3 commenti:

  1. Non capisco perchè il referendum non abroga anche il comma 4 dell art.1, forse perchè tale articolo è già stato considerato incostituzionale, se la ragione del non inserimento dell'comma 4 nel referendum fosse che tale comma è già stato considerato incostituzuionale non si sarebbe potuto abrogarlo comunque o abogare comunque l'intera legge per non creare confusione nei votanti? Grazie per l'attenzione rispondetemi con un commento sucessivo.

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  2. Gentile Anonimo, mi perdoni per la risposta poco celere ma non ho a disposizione una connessione internet causa cambio di residenza.
    Spero di aver capito bene la sua domanda e provo a risponderle. Immagino si riferisca al quesito riguardante il legittimo impedimento: il quesito referendario riguarda l'abrogazione dell'intera legge (n.51/2010) ed è stato riformulato proprio successivamente la dichiarazione di incostituzionalità da parte della Corte Costituzionale. Votando SI si intenderà abrogare l'intero testo normativo.
    Saluti

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