mercoledì 16 marzo 2011

Buon Compleanno Italia!

Il FAI ha indetto un concorso per festeggiare i 150 anni dell'unità d'Italia "Garibaldi ti scrivo..": 150 caratteri disponibili per coinvolgere "L'eroe dei Due Mondi per un'Italia più tutelata e dunque più bella. Un'Italia migliore in cui vivere una vita migliore"*
Penso che parteciperò anche se sono convinta che 150 caratteri non siano sufficienti, non solo per una logorroica come me, per coinvolgere il caro Giuseppe. Allora ho deciso che la lettera (integrale) la scriverò qui.
Caro Giuseppe, 
sono passati 150 anni da quando si è conclusa la tua grande impresa. Inutile discutere sui motivi o su chi ci fosse realmente dietro; penso che se hai deciso di intraprendere un'opera così grande in fondo in fondo un pochino dovevi pur crederci.
Nonostante siano passati così tanti anni l'unità non si è ancora verificata, almeno secondo gli aspetti più "sentimentali".

Unità: (n. f. invar.) 1 - l'essere uno, unico, singolo; 2 - costituire un insieme unico, unitarietà; 3 - unificazione, unitarietà politica; 4 - coerenza, concordia, solidarietà, ecc.

I dizionari moderni offrono tante definizioni.
L'Italia sì, è un essere unico, singolo e costituisce un insieme: un insieme composto dalle diverse regioni, ognuna con il proprio dialetto, cultura, tradizioni, cucina... ma nonostante queste diversità, che diciamocelo rendono il nostro paese meraviglioso, possiamo essere al tempo stesso una Nazione. La Nazione come un'entità caratterizzata dalla comunione di razza, cultura, costumi e tradizioni; entità che pre-esiste allo Stato e ne costinuisce le basi biologiche, le fondamenta.
L'Italia è stata unificata durante il periodo del Risorgimento: questa parola è densa di romanticismo..risorgere, rinascere e forse anche riscattarsi. 
Però mi ha colpito una frase di Massimo D'Azeglio "Il primo bisogno d'Italia è che si formino italiani dotati d'alti e forti caratteri. E pure ogni giorno si va ogni giorno verso il polo opposto: purtroppo s'è fatta l'Italia ma non si fanno gli italiani". Ai tuoi tempi probabilmente questa affermazione è sembrata molto forte, qualcuno l'ha criticata e forse, coinvolti dall'entusiasmo dell'impresa, nessuno l'ha considerata seriamente. E' rimasta inascoltata oppure ascoltata e senza la voglia di capire cosa "fa gli italiani". E qui arrivo alla definizione che più mi ha affascinato tra quelle trovate sul dizionario: coerenza, concordia e solidarietà. Ritengo che sia questo ciò che manca agli italiani. A distanza di 150 anni manca la solidarietà, uno spirito che coinvolga tutti evidenziando l'importanza del sentirsi una società intesa nel senso più romantico del termine. Lavorare per il bene comune e difenderlo, ognuno vigile rispetto alle azioni degli altri. E io so benissimo che questo è possibile perchè ogni tanto, certo forse in occasioni poco importanti, questo spirito unitario salta fuori, fortissimo e mette i brividi. Perchè non riusciamo ad essere così sempre? Avremo tanti difetti ma un pregio in particolare ci rappresenta: la passione, il cuore. E allora perchè ci lasciamo trascinare dalle cattive abitudini? Dalla voglia di calpestarci i piedi a vicenda senza capire che ogni piccola "bravata" ricade sulle spalle di tutti? 
Però, Giuseppe, non voglio che pensi che la tua grande impresa, insieme a quella di tanti altri uomini, sia stata inutile. Ci dipingono tutti come una Nazione giovane, evidentemente siamo nella tremenda fase adolescenziale dove si fanno esperienze e si compiono errori che servono per diventare finalmente maturi. Per una volta voglio essere positiva e credere che le cose cambieranno, che noi cambieremo.
Ti ringrazio.
Con affetto, Giada.

C'è una frase del Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Inno di Mameli o Fratelli d'Italia, che in pochi conoscono (anche perchè ai mondiali se ne canta solo un pezzettino):
"Noi siamo da secoli calpestati, derisi / perchè non siam popolo, perchè siam divisi"

AUGURI A TUTTI GLI ITALIANI
Sì, anche quelli cattivi.

*Sembrerà assurdo ma come premi per il concorso indetto dal FAI ci sono un viaggio a New York e altri in diverse città europee......ma non si stava festeggiando l'Italia??






1 commento:

  1. Aggiungiamoci pure che i valori son andati a farsi friggere ed il rispetto fa solo da contorno alle cerimonie...
    La parte di Inno nascosto, citato in comunione di beni è un ricordo che mi ha sempre turbato fin da piccolo, e non è mai cambiato nella sotanza...
    Auguri....i più cattivi festeggeranno da domani quando tutti gli altri avran dimenticato.
    Salutoni

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