giovedì 4 novembre 2010

Niente panico!

Questo pomeriggio, in provincia di Milano, è esplosa parte di un'azienda chimica che si occupa di rifiuti tossici. Grande apprensione per i feriti e per gli eventuali danni ambientali. In serata ecco che le notizie riguardanti le preoccupazioni circa la situazione dell'aria sono molto positive (un po' meno quelle sulle condizioni dei lavoratori coinvolti): i giornalisti confermano contenti che non ci sono pericoli ambientali, possiamo stare tranquilli e respirare a pieni polmoni. Altro che aria fresca di montagna! Domani tutti a fare una bella scampagnata della salute a Paderno!
Pochi giorni fa nella provincia della mia ridente cittadina è stata chiusa la distribuzione dell'acqua potabile per la presenza di idrocarburi. Le analisi hanno rilevato benzene e touene. Il divieto di utilizzo è stato revocato, tutto sommato, velocemente. Attraverso il giornale on line della mia città è stato riportato il parere di un medico che tranquillizzava gli appartententi alle zone interessate dichiarando che la concentrazione di queste sostanze era molto bassa e quindi non pericolosa, nemmeno nel caso in cui qualcuno avesse bevuto o utilizzato l'acqua prima di venire a conoscenza del divieto; il divieto era più di natura precauzionale.
Io non metto assolutamente in dubbio il parere di esperti. O meglio, non posso contraddirli perchè non ho le conoscenze adeguate per poterlo fare. Ma il sospetto mi rimane e mi domando, da ignorante spettatrice, quali siano i parametri in base ai quali l'aria può non considerarsi pericolosa dopo l'esplosione di sostanze chimiche e rifiuti tossici, e l'acqua pulita dopo la contaminazione da idrocarburi. Forse tutto questo non è pericoloso tanto quanto i derivati del petrolio usati nella composizione di prodotti per la pulizia del corpo, o i pesticidi usati nell'agricoltura. Niente panico!

Vorrei anche dire un altro paio di cose che mi sono venute in mente mentre leggevo qua e là le notizie circa il disastro di Paderno Dugnano.
Intanto mi sono fatta qualche risata guardando i video amatoriali girati tramite cellulari da persone che palesemente erano alla guida. Effettivamente non c'è molto da stupirsi visto e considerato che su 10 auto che si incontrano 9 sono condotte da persone che stanno affrontando discorsi esistenziali al cellulare (ma non investono mai nessuno 'sti disgraziati? Che so....il figlio unico di una coppia che non può più avere figli..).
Seconda questione. Guardando le foto dell'accaduto ho notato una cosa curiosa. Negli scatti legati ai soccorsi, quindi appena dopo l'accaduto, si vede che vigili, carabinieri e medici accorsi, erano completamente privi di protezioni per le vie respiratorie. Al momento, però, ancora non potevano sapere se le esalazioni fossero o meno tossiche. E allora mi domando: e la sicurezza sul lavoro tanto predicata? Sicuramente in un cantiere c'è molta più probabilità di farsi male..ma io non sottovaluterei le polveri e l'aria provenienti da un'esplosione, specialmente l'esplosione di un'impresa che si occupa di componenti chimici..

Giada Iovino

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